mercoledì 22 luglio 2015 | By: Unknown

Leggere la Storia: suggerimenti di lettura

Spesso pensiamo alla Storia come a una noiosissima disciplina da studiare a scuola oppure, bene che vada, all'università. In realtà, mi piace pensare a questa materia come a qualcosa che può essere semplicemente letto e interiorizzato senza che ci tramutiamo per forza in una sottospecie di robot che recitano a memoria nomi, date e luoghi. Penso che la lettura spassionata e portata avanti con piacere possa istruire molto più di una lunga serie di leggo-faccioschemi-imparoamemoria. Dunque, veniamo a noi. Vi ho preparato un brevissimo elenco dei testi che, a mio parere, non possono assolutamente mancare nella vostra collezione di letture storiche. Come vedrete, l'accento è posto soprattutto sull'età medievale e su quella contemporanea, principalmente perché sono le epoche che più mi interessano. Se avete testi da aggiungere e da consigliare, non esitate ad aggiungerli nei commenti!




Credo che questo sia uno dei migliori testi di storia contemporanea presenti sul mercato. Accurato, scritto benissimo, scorrevole, pieno di materiale (fotografie, grafici, intercettazioni telefoniche). Lo si legge come un romanzo. Peccato solo sia del tutto VERO.













Questo è il padre di tutti i testi di Storia, a mio parere. Un discorso generale, di ampio respiro, sul perché bisogna leggere la Storia, su chi è l'uomo e qual è il suo ruolo all'interno del suo tempo e del Tempo. Struggente.













Adoro Bloch, come penso abbiate capito. Questo testo è molto corposo e non troppo semplice da buttar giù, ma vi dice tutto, proprio tutto, sul Medioevo. Non lasciatevi ingannare dal titolo: qui non si parla solo di feudalesimo, ma di tutto ciò che c'è intorno e dietro e dentro. Una storia medievale che spazia attraverso il tempo e lo spazio, che fa confronti, che racconta storie e tradizioni e anche folklore. Le radici di ciò che siamo.










Ancora Bloch. Questo è uno dei miei testi preferiti in assoluto. Qui troviamo non solo il Bloch storico ma soprattutto l'antropologo e il sociologo. Perché nel Medioevo si pensava che un sovrano potesse guarire i malati? Cosa si nasconde dietro l'idea della taumaturgia? Davvero molto interessante anche e soprattutto dal punto di vista psicologico.














L'autunno del Medioevo racconta proprio questo: come si è arrivati al Rinascimento, che cosa è cambiato, che cosa ci porta a definire quest'epoca del tutto chiusa. Soprattutto, Huizinga tiene conto di tutte le sfumature. Non si può certo dire che un dato periodo storico si concluda così, all'improvviso, come se si tirasse su una zip. Le epoche finiscono gradualmente, così come sono iniziate. Questo libro offre dunque un punto di vista assolutamente moderno su un'epoca affascinante sulla quale, più che su tutte le altre epoche, grava un numero molto alto di falsi storici.



Infine, ecco Postwar. Non penso che sia stato tradotto in italiano ma vi prego, leggetelo. Anche se è in inglese. È illuminante. Racconta la storia d'Europa in ogni suo dettaglio da quando neppure ne esistevano le radici fino a oggi. In questo momento storico, penso sia davvero indispensabile "rinfrescarsi" la memoria con un libro del genere.






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